Opere come CASA Y, nel loro apparire in contesti spesso caratterizzati da una stanca maniera di fare edilizia, ci dimostrano che esistono margini per sperimentare nuove dimensioni di “professionismo colto”. E come sia tornato attuale, nel nostro paese, un approccio autoriale alla professione.
Manuela Raitano | Sapienza Università di Roma
Tra le colline di Via Lauri, a San Benedetto del Tronto, sorge CASA Y. Questo complesso residenziale di nuova costruzione è collocato all’interno di un quartiere composto da un tessuto eterogeneo di case, circondato da spazi pubblici e aree verdi. Il nostro primo passo è stato quello di studiare in profondità il contesto urbano e paesaggistico, ripensando la relazione che avrebbe avuto il nuovo edificio con l’ambiente esterno in termini di distanze, affacci e ombreggiamenti.